Un datato
documento ministeriale
, recentemente
integrato
, descrive i flussi operativi dei depositi telematici presso gli UNEP.
Flusso operativo per le notifiche
Con un primo deposito, l’avvocato invia la busta della
richiesta di notifica telematica, contenente l’atto da notificare in
formato pdf e la richiesta in formato strutturato “DatiAtto.xml” con i dati
necessari per il calcolo della specifica e per la notifica al destinatario.
L’operatore UNEP determina i costi ed accetta il deposito, indicando nel
testo della PEC di “esito” di accettazione del deposito comunicata al
richiedente il “numero di riferimento richiesta” e l’eventuale “somma da
pagare”.
Con un secondo deposito, l’avvocato provvede
telematicamente - con le
consuete modalità
ma selezionando come tipologia “Notifiche uffici NEP” ed i competenti
“Distretto NEP” e “Ufficio NEP” - al pagamento della somma comunicata
tramite PEC da GSU ed invia la busta di “integrazione del pagamento” con il
riferimento alla richiesta e l’allegato della ricevuta di pagamento, i cui
i dati in formato xml saranno gestiti dal GL-UNEP e caricati nel GSU; nel
caso venga effettuato il pagamento “non telematico”, nei limitati casi
eventualmente ancora consentiti, verrà allegata la scansione del pagamento
tradizionale. Infine, tramite GSU l’Ufficiale Giudiziario predispone la
relata di notifica e la PEC di restituzione al richiedente dell’esito della
notifica, utilizzando l’indirizzo PEC del mittente della prima richiesta.
Flusso operativo per la richiesta di pignoramento o per quella di ricerca beni ex art. 492 bis c.p.c. da parte dell’avvocato
Con un primo deposito, l’avvocato invia la busta di
richiesta, contenente l’atto di richiesta in formato pdf e la relativa
richiesta in formato xml con i dati necessari per il calcolo della
specifica; vengono inoltre inviati come allegati il titolo esecutivo ed il
precetto con eventuali attestazioni di conformità. L’operatore UNEP
determina i costi ed accetta il deposito, indicando nel testo della PEC di
“esito” di accettazione del deposito comunicata al richiedente il “numero
di riferimento richiesta” e l’eventuale “somma da pagare”.
Con un secondo deposito, l’avvocato provvede
telematicamente - con le
consuete modalità
ma selezionando come tipologia “Pignoramenti uffici NEP/richiesta ex art.
492 bis comma 1” ed i competenti “Distretto NEP” e “Ufficio NEP” - al
pagamento della somma comunicata e invia la busta di “integrazione del
pagamento” con il riferimento alla richiesta e l’allegato della ricevuta di
pagamento, i cui i dati in formato xml saranno caricati nel GSU; nel caso
venga effettuato il pagamento “non telematico”, nei limitati casi
eventualmente ancora consentiti, verrà allegata la scansione del pagamento
tradizionale. L’UNEP, quindi, predispone tramite GSU ed inoltra via PEC al
richiedente l’esito del pignoramento, con il verbale di pignoramento (PDF e
XML), comprensivo delle eventuali ricevute della PEC inviata dall’UNEP al
destinatario (RAC e RdAC).
Quanto al
pagamento in modalità telematica avente come destinatario un Ufficio NEP, occorre precisare che, per entrambe le tipologie di richiesta descritte,
la ricevuta telematica di pagamento potrà essere utilizzata nella busta
telematica da creare per effettuare:
-
il secondo deposito, dopo aver ricevuto dall’ufficio NEP la
richiesta di pagamento sul primo deposito dove è indicato l’importo da
pagare
-
il primo deposito: in tal caso (ricevuta di pagamento telematica
presente contestualmente con la richiesta nel primo deposito), poiché per
l’ufficio NEP destinatario della richiesta è presente un importo fisso
nella fase di generazione della richiesta di pagamento in PST, non sarà
necessario provvedere al secondo deposito.
L’Ufficiale Giudiziario assegnatario della notifica o esecuzione potrà consultarle sul proprio tablet, previo collegamento alla rete giustizia e sincronizzazione, o sull'applicativo GSU Tablet presente sui pc; poi eseguirà lo scarico, compirà le operazioni, genererà e firmerà digitalmente relata o verbale sul tablet, che risincronizzerà, o sull'applicativo GSU Tablet del pc, così l’operatore UNEP potrà restituire via PCT gli atti al richiedente.