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Deontologia forense: l’accesso alla professione e la tenuta di albi ed elenchi

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Immagine rappresentativa della deontologia forense: accesso alla professione e albo

La professione forense, rappresentata principalmente dalla figura dell’avvocato, è uno dei pilastri fondamentali del sistema giuridico italiano. L’Avvocato non solo agisce come difensore dei cittadini nelle controversie legali, ma svolge anche un ruolo chiave nella tutela dei diritti e nella promozione della giustizia. Nel nostro Ordinamento, l’Avvocato è considerato un pubblico ufficiale quando esercita funzioni legate al processo, ma è anche un libero professionista che deve rispettare rigorosamente le norme del Codice Deontologico e della Legge Professionale n. 247/2012.

La responsabilità etica e professionale che accompagna l’esercizio dell’attività forense richiede un livello di competenza e integrità molto elevato, poiché l’avvocato non solo difende i diritti dei propri clienti, ma contribuisce attivamente al mantenimento dell'ordine giuridico e della democrazia.

Per ottenere l’abilitazione come Avvocato nel nostro Ordinamento, è necessario conseguire una laurea in giurisprudenza (Laurea Magistrale in Giurisprudenza), un percorso di studi che dura tipicamente cinque anni. Successivamente, è obbligatorio svolgere un periodo di pratica forense di almeno 18 mesi presso uno studio legale abilitato organizzato, oppure no, in una qualche forma associativa. Durante questo periodo, il praticante ha l'opportunità di acquisire esperienza pratica, partecipare a udienze, redigere atti e comprendere il funzionamento del sistema giudiziario.

Oltre alla laurea in giurisprudenza, per l’iscrizione al registro dei praticanti avvocati, il dottore in giurisprudenza deve avere i seguenti requisiti:
  • essere cittadino italiano o di Stato appartenente all’Unione europea;
  • avere domicilio professionale nel circondario del tribunale dove ha sede il consiglio dell’ordine;
  • godere del pieno esercizio dei diritti civili;
  • non trovarsi in una delle condizioni di incompatibilità di cui all’art. 18 della Legge Professionale n. 247/2012;
  • non essere sottoposto ad esecuzione di pene detentive, di misure cautelari o interdittive;
  • non avere riportato condanne per i reati di cui all’art. 51 co. 3 bis c.p.p. e per quelli previsti dagli articoli 372, 373, 374, 374 bis, 377, 377 bis, 380 e 381 c.p.;
  • essere di condotta irreprensibile secondo i canoni previsti dal codice deontologico forense.

La pratica forense è un passaggio essenziale per mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite durante il percorso di studi e per prepararsi all’esame di abilitazione.
Oltre alla pratica forense, per sostenere l’esame di avvocato è ora necessaria la frequentazione obbligatoria e con profitto dei corsi di formazione per l’accesso alla professione di avvocato, le c.d. scuole forensi.
Alternativamente alla pratica forense intesa in senso “classico”, per l’assolvimento dei requisiti necessari per poter sostenere l’esame di abilitazione, è possibile fruire di percorsi alternativi.

Immagine rappresentativa dei webinar
Webinar sulla deontologia forense
Corsi di formazione professionale continua per avvocati sul Codice deontologico forense. Nei webinar sono trattati i seguenti argomenti: l'accesso alla professione forense, gli albi, gli elenchi, le istituzioni forensi, le forme associative fra Avvocati e le incompatibilità, il compenso dell'Avvocato, il sistema disciplinare forense e molto altro.
Formazione
a distanza

Tirocinio in uffici giudiziari

In base alla normativa vigente, è possibile svolgere la pratica forense all'interno di uffici giudiziari, come tribunali o procure. In questo caso, Il praticante può decidere di svolgere il tirocinio presso gli uffici giudiziari. Questo percorso offre una visione approfondita del funzionamento del sistema giudiziario e delle dinamiche processuali.

Scuola di specializzazione per le professioni Legali (SSPL)

La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali (SSPL) è un percorso post-laurea della durata di due anni, che offre una formazione specializzata per coloro che intendono intraprendere carriere legali, come quella di avvocato, magistrato o notaio. Questo percorso offre una preparazione molto approfondita sia dal punto di vista teorico sia pratico, ed è spesso consigliato per coloro che aspirano anche alla carriera giudiziaria o notarile.

Pratica in uffici legali di Enti Pubblici o aziende

È possibile svolgere il tirocinio presso gli uffici legali di enti pubblici o aziende private. In questo contesto, i praticanti possono occuparsi di consulenze legali, redazione di contratti e pareri, e seguire cause legali relative alle attività dell’ente o dell’azienda. Tuttavia, non tutte le aziende o gli enti pubblici sono riconosciuti come idonei per lo svolgimento della pratica legale, e l’attività deve essere comunque autorizzata dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati.

Svolgimento della pratica forense all’estero

In alcuni casi, è possibile svolgere la pratica forense in uno Stato membro dell’Unione Europea. Le condizioni variano a seconda del Paese in cui si intende fare il tirocinio, ma è essenziale che l’esperienza sia riconosciuta dal Consiglio dell’Ordine italiano competente, che verificherà l’idoneità del percorso svolto all'estero.

Immagine rappresentativa del Software PCT
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A chi è rivolto? Avvocati, Studi legali e Pubbliche Amministrazioni

L’esame di abilitazione alla professione forense è una tappa cruciale. Si svolge annualmente ed è composto da due prove principali: una prova scritta e una prova orale, come ora disciplinato dal D.M. Giustizia 24 luglio 2024.

Scritto: per lo svolgimento della prova scritta sono assegnate 7 ore dal momento della dettatura del tema.

La prova scritta viene svolta sui temi formulati dal Ministero della giustizia e ha ad oggetto la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto in materia scelta dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo.
Il candidato sceglie la materia predisponendo uno degli atti giudiziari dettati dal presidente della commissione d’esame.
Orale: la prova orale è pubblica, si svolge a non meno di 30 giorni di distanza dal deposito dell’elenco degli ammessi presso ciascuna Corte di appello ed è articolata in tre fasi. 1° fase La prima fase ha ad oggetto l’esame e la discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in una materia scelta preventivamente dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo.
2° fase La seconda fase verte sulla discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie scelte preventivamente dal candidato, di cui una di diritto processuale, tra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale.
3° fase La terza fase riguarda la dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.
Ai sensi dell’art. 2 della Legge professionale
l'iscrizione ad un albo circondariale è condizione per l'esercizio della professione di avvocato. Possono essere iscritti coloro che, in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito a seguito di corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, hanno superato l'esame di Stato di cui all'articolo 46, ovvero l'esame di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato prima della data di entrata in vigore della presente legge.
Possono essere altresì iscritti:
  • coloro che hanno svolto le funzioni di magistrato ordinario, di magistrato militare, di magistrato amministrativo o contabile, o di avvocato dello Stato, e che abbiano cessato le dette funzioni senza essere incorsi nel provvedimento disciplinare della censura o in provvedimenti disciplinari più gravi. L'iscritto, nei successivi due anni, non può esercitare la professione nei circondari nei quali ha svolto le proprie funzioni negli ultimi quattro anni antecedenti alla cessazione;
  • i professori universitari di ruolo, dopo cinque anni di insegnamento di materie giuridiche.
    [omissis]
    Restano iscritti agli albi circondariali coloro che, senza aver sostenuto l'esame di Stato, risultino iscritti alla data di entrata in vigore della presente legge.
Legge 31 dicembre 2012 n. 247 - Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense
Accanto agli albi ordinari, esistono anche elenchi speciali destinati a categorie specifiche di avvocati che hanno raggiunto un livello di specializzazione o di esperienza particolare. Tra i principali troviamo:
  • Avvocati Cassazionisti: questi sono avvocati che, dopo almeno cinque anni di iscrizione all’albo ordinario, possono sostenere un ulteriore esame per acquisire l’abilitazione a rappresentare i clienti dinanzi alle giurisdizioni superiori, come la Corte di Cassazione.
  • Avvocati Stabiliti: gli avvocati provenienti da altri Paesi membri dell’UE possono iscriversi a un elenco speciale in Italia, purché abbiano conseguito l'abilitazione nel loro Paese di origine.

La procedura di iscrizione a questi elenchi richiede, oltre alla presentazione di specifici documenti, il rispetto di requisiti aggiuntivi come l’esperienza professionale e, in alcuni casi, il superamento di ulteriori esami.

Una volta iscritti all'albo, gli avvocati hanno una serie di obblighi che devono rispettare durante tutta la loro carriera. Uno degli obblighi più rilevanti è la formazione professionale continua, che prevede l’obbligo di frequentare corsi di aggiornamento e formazione per mantenere un alto livello di competenza professionale. L’Ordine degli Avvocati monitora l’adempimento di questo obbligo, che è essenziale per garantire che gli avvocati siano sempre aggiornati rispetto alle evoluzioni normative e giurisprudenziali.

Un altro aspetto fondamentale è il rispetto del codice deontologico, che stabilisce le norme di comportamento che l'avvocato è tenuto ad osservare in via generale e, specificatamente, nei suoi rapporti con il cliente, con la controparte, con altri avvocati e con altri professionisti. In caso di violazione di queste norme, gli avvocati possono essere soggetti a sanzioni disciplinari, che variano dall’ammonizione alla sospensione dall’esercizio della professione, fino alla radiazione dall’albo nei casi più gravi.

Formazione professionale continua per avvocati e Studi legali:
Durata: 1 ora e 48 minuti

Ente promotore:
CAMERA ARBITRALE FORENSE PRESSO IL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA
con il patrocinio del CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI REGGIO EMILIA

Relatori e programma...
Evento del 7 mag 2025

Consigli e strategie per difendersi dai nuovi attacchi basati sull'intelligenza artificiale

Mercoledì 7 maggio 2025, ore 14:30 (durata: 1 ora e 30)

Relatore: Dott. Luca Frabboni

Programma:
Il webinar...
Evento del 6 giu 2025

Guida pratica alla gestione ed alla corretta allegazione dei nuovi formati

Venerdì 6 giugno 2025, ore 14:30 (durata: 1 ora e 30)

Relatore: Dott. Luca Frabboni

Programma:
Il webinar fornisce una guida...
Durata: 2 ore e 30

GIORNATA EUROPEA DELLA GIUSTIZIA CIVILE - Tavola rotonda

Convegno organizzato dall' Ordine degli Avvocati di Civitavecchia, con il patrocinio dell'Unione Ordini Forensi Lazio e...
Durata: 3 ore

Per il programma e i relatori consultare la locandina

Ente promotore: COA Milano

L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Milano e riconosce 3 crediti formativi.

Scadenza...
Durata: 2 ore e 28 minuti

Per il programma e i relatori consultare la locandina

Ente promotore: COA Milano

L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Milano e riconosce 3 crediti...
Durata: 2 ore e 54 minuti

Per il programma e i relatori consultare la locandina

Ente promotore: COA Milano

L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Milano e riconosce 3 crediti...
Durata: 1 ora e 58 minuti

Per il programma e i relatori consultare la locandina

Ente promotore: COA Milano

L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Milano e riconosce 2 crediti...

Guida alla compilazione del modello 'informazioni sulle condizioni economiche rese ex art. 473 bis.18 c.p.c.'

Durata: 2 ore e 25 minuti

Per il programma consultare la locandina

Saluti introduttivi
Avv...

L’accesso alla professione forense in Italia è un percorso lungo e impegnativo, che richiede non solo una solida preparazione accademica e pratica, ma anche un forte senso di responsabilità etica e professionale. La regolamentazione rigorosa, necessaria per l’accesso e il mantenimento della professione, è fondamentale per assicurare che gli avvocati siano in grado di svolgere il loro ruolo di difensori della giustizia con competenza e integrità.

Per gli aspiranti avvocati, è essenziale approcciarsi alla professione con impegno e dedizione, non solo per superare le sfide iniziali, ma anche per mantenere un livello di eccellenza costante durante tutta la carriera.

La carriera di un avvocato offre numerose possibilità di crescita e diversificazione, grazie alle diverse aree del diritto in cui è possibile specializzarsi. Con il progredire della carriera, l'avvocato può scegliere di concentrarsi su specifici settori giuridici o combinare la pratica con ruoli istituzionali, accademici o aziendali.

Possibilità di specializzazione

Gli avvocati possono specializzarsi in molte aree del diritto, tra cui:
  • Diritto civile: risolve dispute tra privati o aziende, coprendo ambiti come contratti, proprietà, successioni e famiglia.
  • Diritto penale: difende persone accusate di reati, sia in qualità di difensore sia come parte civile.
  • Diritto amministrativo: affronta questioni legate alla pubblica amministrazione e ai rapporti con enti statali.
  • Diritto del lavoro: si occupa delle relazioni tra lavoratori e datori di lavoro, trattando licenziamenti, discriminazione e contratti.
  • Diritto commerciale: riguarda operazioni aziendali, fusioni, acquisizioni, contratti commerciali e proprietà intellettuale.
  • Diritto internazionale: aiuta a gestire questioni legali su scala globale, come accordi internazionali, migrazioni e controversie internazionali.

Altri settori

Alcuni settori del diritto stanno crescendo rapidamente e offrono opportunità interessanti per gli avvocati che desiderano distinguersi:
  • Diritto della tecnologia e della privacy: con l’aumento delle normative sulla protezione dei dati, ad esempio GDPR, gli avvocati specializzati in questo campo sono sempre più richiesti.
  • Diritto ambientale: la crescente attenzione alla sostenibilità e alle politiche climatiche ha portato alla necessità di consulenza legale su normative ambientali e green economy.
  • Diritto dell'intelligenza artificiale e della proprietà intellettuale: con l’avanzare delle tecnologie innovative, si stanno aprendo nuove sfide legali legate alla tutela della proprietà intellettuale e alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale.
  • Diritto della compliance aziendale: le normative nazionali e internazionali impongono alle aziende rigorosi controlli in settori come l'antiriciclaggio, la responsabilità sociale d’impresa e l'anticorruzione.
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