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Modello 730 e precompilato 2025: istruzioni, novità e scadenza

La dichiarazione dei redditi 2025

CAF Do.C., controllata da OPEN Dot Com , svolge attività di assistenza fiscale con autorizzazione del Ministero delle Finanze ed è iscritta al n. 44 dell’elenco dei CAF dipendenti dell'Agenzia delle Entrate.
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Sono state rilevate le seguenti anomalie:

Cos'è il 730? Il modello 730 è un documento fiscale utilizzato per la dichiarazione dei redditi da parte di lavoratori dipendenti, pensionati e altri contribuenti che percepiscono redditi da lavoro dipendente o assimilati, anche nel caso in cui non abbiano un sostituto d'imposta. Oltre ai casi ordinari, il modello 730 può essere impiegato anche per dichiarare i redditi di un contribuente deceduto, purchè il decesso sia avvenuto entro il 30 settembre dell'anno successivo a quello di riferimento. Se invece il decesso è avvenuto dopo tale data, sarà necessario utilizzare il modello Redditi Persone Fisiche (PF).

Il 730 è anche l'unico modello che consente la presentazione congiunta della dichiarazione tra coniugi, a condizione che entrambi abbiano redditi da lavoro dipendente o assimilato e che almeno uno dei due disponga di un sostituto d'imposta in grado di effettuare le operazioni di conguaglio.

Questa modalità di dichiarazione rappresenta una soluzione pratica e sicura, grazie a una serie di vantaggi concreti: in presenza di un sostituto, i rimborsi e gli eventuali addebiti vengono effettuati direttamente in busta paga o sulla pensione, mentre in assenza del sostituto, il rimborso viene accreditato sul conto corrente e l'addebito va effettuato tramite modello F24.

La dichiarazione può essere presentata direttamente all'Agenzia delle Entrate dal contribuente, oppure attraverso un CAF, un professionista abilitato o, se presente, il sostituto d'imposta (nel caso in quest’ultimo abbia comunicato di prestare assistenza fiscale).

Attraverso il 730 si dichiarano i redditi percepiti nell'anno precedente, tra cui rientrano i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi dei terreni e dei fabbricati, i redditi di capitale, i redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA, i redditi diversi - come quelli derivanti da terreni o fabbricati situati all'estero - e i redditi soggetti a tassazione separata.

Infine, si ricorda che in caso di decesso di un contribuente, è generalmente compito degli eredi presentare la dichiarazione per conto del defunto, limitatamente alla frazione dell'anno in cui era ancora in vita.

Novità sulla dichiarazione dei redditi 2025

Si riportano di seguito le principali novità del 730, con modifiche ancora in fase di conferma da parte dell'Agenzia delle Entrate. Per un approfondimento si rimanda all'apposita pagina delle novità 730 2025. Principali cambiamenti:
  • aliquote IRPEF ridotte: passano da quattro a tre (23% fino a 28.000 €, 35% da 28.001 a 50.000 €, 43% oltre 50.000 €);
  • nuovi quadri M e T: il 730 può ora essere usato anche per redditi da tassazione separata (M) e plusvalenze finanziarie (T);
  • detrazioni ridotte per chi ha un reddito superiore a 50.000 € (escluse le spese sanitarie).
  • Superbonus: detrazione al 70%, da ripartire in 10 quote annuali;
  • Bonus mobili: il tetto di spesa scende a 5.000 €;
  • cedolare secca: resta al 21% sul primo immobile locato brevemente, sale al 26% dal secondo in poi;
  • Bonus Natale: 100 € una tantum per i dipendenti con reddito fino a 28.000 €, erogato a dicembre 2024.
Sei un commercialista e ti occupi anche di 730? Invia i 730 con CAF Do.C.
Aderendo, gratuitamente, ai servizi CAF puoi prestare l’assistenza fiscale in nome e per conto di CAF Do.C.
Ti riconosciamo un compenso proporzionato al numero di 730 trasmessi ed effettivamente remunerati dall’AdE e mettiamo a tua disposizione un’assistenza qualificata fornita da colleghi professionisti.
A chi è rivolto? Commercialisti e Consulenti del lavoro

Scadenza modello 730 2025

Quando si fa il 730? La scadenza per la presentazione del 730 all'Agenzia delle Entrate è il 30 settembre 2025. Qualora fosse necessario apportare delle correzioni alla dichiarazione dei redditi, è possibile farlo con il 730 integrativo il 25 ottobre oppure il 730 rettificativo entro l'11 novembre.

Logo dell'Agenzia delle Entrate

CAF Do.C., controllata da OPEN Dot Com, è accreditata dall’Agenzia delle Entrate per lo svolgimento dell’attività di assistenza fiscale ed è iscritta al nr 44 dell’elenco dei CAF.

Calendario invio 730 a CAF Do.C.

Quello seguente è il calendario per l’invio dei 730 2025 a CAF Do.C. Sono state confermate alcune scadenze intermedie, introdotte per rispondere alle esigenze emerse durante l’assistenza e per offrire un servizio più efficiente ai vostri contribuenti, con l’obiettivo di anticipare il più possibile i conguagli.

Invio a CAF Do.C. Trasmissione all'AdE
entro il 31 maggio 12 giugno
dal 1° giugno al 20 giugno 24 giugno
dal 21 giugno al 15 luglio 18 luglio
dal 16 luglio al 23 luglio 25 luglio
dal 24 luglio all'1° agosto 5 agosto
dal 2 agosto al 31 agosto 4 settembre
dal 1° settembre al 19 settembre 23 settembre
fino alle ore 15 del 30 settembre 30 settembre

Il modello 730 precompilato 2025

Quando è disponibile il 730 precompilato 2025? L'Agenzia delle Entrate rende disponibile sul proprio sito la dichiarazione precompilata, con i dati in suo possesso, a partire dal 30 aprile 2025. In alternativa si può utilizzare il nostro servizio per la richiesta del 730 precompilato.

Cosa contiene

Quali dati sono presenti nel 730 precompilato? La dichiarazione precompilata messa a disposizione dell'Agenzia delle Entrate contiene:
  • i dati della Certificazione Unica;
  • gli oneri deducibili o detraibili e i rimborsi (es. spese sanitarie, interessi passivi su mutuo, premi assicurativi, contributi versati a forme di previdenza complementare, spese di istruzione, erogazioni liberali, ecc...);
  • alcune informazioni disponibili nella dichiarazione dell’anno precedente: dati terreni/fabbricati, oneri pluriennali, eccedenze;
  • altri dati presenti in Anagrafe Tributaria (es. pagamenti e compensazioni effettuati con F24).
  • la liquidazione delle imposte - modello 730-3;
  • apposito prospetto, detto anche foglio informativo, con l’indicazione:
    • sintetica dei dati contenuti nella dichiarazione precompilata e delle relative fonti di provenienza;
    • delle informazioni incomplete - non utilizzate;
    • delle informazioni incongruenti - non utilizzate.

Cosa non contiene

Quali informazioni non sono presenti nel 730 precompilato? Le informazioni che potrebbero mancare o essere scorrette nella dichiarazione precompilata attengono agli argomenti: redditi, spese detraibili, altri dati e bonus e assegni. Di seguito una rapida disamina per categoria.

Redditi

  • Redditi da lavoro dipendente: alcuni datori di lavoro potrebbero non aver trasmesso all'Agenzia delle Entrate tutti i dati necessari;
  • Redditi da lavoro autonomo: i redditi per attività occasionali o di natura diversa da quelle professionali potrebbero non essere precompilati;
  • Redditi da terreni e fabbricati: i redditi per terreni o fabbricati non locati potrebbero non essere precompilati.

Altri redditi: alcuni tipi di redditi, come quelli derivanti da partecipazione a società di capitali, potrebbero non essere precompilati

Spese detraibili

  • Spese detraibili per ristrutturazioni edilizie: in caso di lavori effettuati nel 2024, le informazioni precompilate potrebbero dover essere integrate con le fatture e le ricevute;
  • Spese detraibili per prestazioni mediche: alcune spese mediche, come ad esempio quelle per visite specialistiche o interventi chirurgici, potrebbero non essere precompilate;
  • Spese detraibili per istruzione: le spese per l'iscrizione a scuole o università potrebbero non essere precompilate.

Altri oneri detraibili: alcuni tipi di oneri detraibili, come ad esempio le spese per interessi passivi sui mutui, potrebbero non essere precompilati.

Altri dati

  • anagrafici: potrebbero non essere corretti;
  • situazione familiare: la situazione familiare (coniuge, figli, etc.) potrebbe non essere correttamente riportata;
  • dichiarazioni sostitutive: alcune dichiarazioni sostitutive, come ad esempio quella per l'esenzione dall'IMU, potrebbero dover essere integrate.

Bonus e assegni

  • Bonus edilizi: per i bonus edilizi fruiti nel 2024, le informazioni precompilate potrebbero dover essere integrate con le relative ricevute o fatture;
  • Assegni familiari: i relativi importi potrebbero non essere precompilati.

I vantaggi del precompilato 730

Come per gli scorsi anni richiedere il modello precompilato comporta diversi vantaggi sia per il contribuente sia per il consulente che predispone la dichiarazione dei redditi, i vantaggi più evidenti si traducono fondamentalmente nella riduzione di errori e nel maggiore compenso che l’Agenzia delle Entrate riconosce all’intermediario e, a seguito dell’entrata in vigore della Legge n. 122/2022 (c.d. Decreto Semplificazioni), è stato previsto che il contribuente non debba più conservare documentazione a supporto delle spese mediche presenti nel precompilato (in quanto fa fede l’importo ivi indicate).

Eventuali giustificativi di spesa dovranno essere conservati ed eventualmente consegnati all’Agenzia delle Entrate in caso di richiesta solo per le spese mediche inserite in aggiunta rispetto a quelle del precompilato.
Questo non è un vantaggio da sottovalutare.

Immagine rappresentativa del 730 precompilato
730 precompilato
Per te il modello 730 precompilato significa:
  • nuove ed onerose attività da svolgere?
  • maggiori responsabilità e maggiori sanzioni?
False preoccupazioni se ti affidi a CAF Do.C.

Modalità di accesso al 730 precompilato

Contribuente

Il provvedimento specifica che per accedere al 730 precompilato i contribuenti possono utilizzare una delle tre modalità di autenticazione universali, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Per i cittadini, a partire dal 1° ottobre 2021 non è più possibile utilizzare le credenziali di Fisconline.
Solo i cittadini residenti all’estero, non in possesso di un documento di riconoscimento italiano, possono ancora utilizzare il PIN dispositivo rilasciato dall’INPS.

Commercialista

La procedura della soluzione OPEN prevede le seguenti operazioni da eseguire nell’ordine:
  1. selezionare da menù Richiedi i 730 precompilati per accedere all’area riservata del servizio dove è presente l’Elenco richieste;
  2. stampare le deleghe di uno o più nominativi presenti nell’elenco selezionando il pulsante Stampe - Stampa delega;
    Se uno o più nominativi non sono presenti nell’elenco è necessario caricarli preventivamente selezionando il pulsante Gestione richieste;
  3. trasmettere i documenti se non già presenti con la funzione di upload documenti presente per singolo contribuente oppure, utilizzando la procedura massiva in “Gestione richieste” “Caricamento documenti”;
  4. per le richieste in stato “completa” completare la procedura selezionando il pulsante Inoltra richieste.

Delega ai CAF

Il provvedimento conferma quasi tutte le disposizioni già applicabili lo scorso anno, compresa la delega ai CAF e professionisti abilitati.
I soggetti delegati, devono acquisire la delega, unitamente a copia di un documento di identità del delegante.

La delega per l’accesso al 730 precompilato deve contenere le seguenti informazioni:
  • il codice fiscale e i dati anagrafici del contribuente;
  • l’anno d’imposta cui si riferisce la dichiarazione;
  • la data di conferimento della delega;
  • l’indicazione che la delega si estende, oltre all’accesso alla dichiarazione dei redditi precompilata, anche alla consultazione dell’elenco delle informazioni aggiuntive.
Nel caso in cui il contribuente voglia utilizzare la modalità ordinaria di compilazione e presentazione della dichiarazione e pertanto non intenda avvalersi del modello 730 precompilato, il CAF o il professionista abilitato, deve acquisire idonea documentazione da cui si evinca la mancata autorizzazione da parte del contribuente all’accesso e alla consultazione della dichiarazione precompilata.
Dal momento che lo stato di emergenza da COVID-19 si è concluso in data 31 marzo 2022, il provvedimento non prevede più la possibilità di svolgere l’assistenza fiscale a distanza, in base alle disposizioni dell’art. 25 del D.L. 8 aprile 2020 n. 23. Pertanto, per CAF e intermediari abilitati non è più possibile acquisire in via telematica la copia per immagine della delega per l’accesso alla precompilata.

La dichiarazione 730 semplificata

Caratteristiche della dichiarazione semplificata rispetto al precompilato:
Decade la compilazione del modello 730.
I contribuenti dovranno solo confermare o modificare i dati precompilati dall'Agenzia delle Entrate.
L'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione, a partire da maggio, un questionario semplice e intuitivo per la conferma dei dati.
Non è necessaria la firma di un CAF o di un professionista.

Modalità di accesso per il contribuente

I dipendenti e pensionati potranno accedere alla dichiarazione 730 semplificata tramite:
  • SPID, CIE o CNS
  • App Agenzia Entrate
  • Sito web dell'Agenzia delle Entrate
All'interno del questionario, i contribuenti dovranno confermare o modificare:
  • Redditi da lavoro dipendente e pensione
  • Spese detraibili (ad esempio, spese mediche, interessi passivi su mutui)
  • Altri dati (ad esempio, situazione familiare, bonus edilizi)

I contribuenti potranno modificare dati errati o inserire dati mancanti direttamente nel questionario. La dichiarazione 730 semplificata sarà considerata inviata, dopo la conferma dei dati.

Immagine rappresentativa dei webinar
Webinar sul 730
Corsi di formazione professionale continua per commercialisti sul 730. Nei webinar sono trattati i seguenti argomenti: panoramica sul modello, agevolazioni fiscali, detrazioni edilizie, bonus, monitoraggio investimenti, attività detenute all'estero e molto altro.
Formazione
a distanza

Modalità di correzione del modello 730

È possibile correggere un 730? La correzione di un 730 già inviato può avvenire tramite uno dei seguenti modelli. Se si desidera un approfondimento è possibile consultare la guida su come modificare un 730 già regolarmente inviato all’Agenzia delle Entrate.
Tipo di modello Quando si usa Scadenze
730 Rettificativo Se l'errore è del CAF o del professionista (non da nuovi documenti). Entro 11 novembre (anno corrente) o anche oltre per anni precedenti.
730 Integrativo Se la correzione deriva da nuovi documenti e comporta un maggior credito, minor debito o invarianza. Entro 25 ottobre.
Modello Redditi PF Se la correzione da nuovi documenti comporta un minor credito o maggior debito, oppure se si è oltre il 25 ottobre. Correttiva nei termini: entro il 31 ottobre.
Integrativa ordinaria:   entro la scadenza per il Modello Redditi PF 2025 dell'anno dopo.
Integrativa art. 2, comma 8 DPR 322/1998: entro il 31 dicembre del quinto anno successivo.

Domande frequenti

Domande frequenti su modalità di presentazione del 730, soggetti coinvolti, documentazione necessaria, compilazione del prospetto del coniuge a carico e del figli a carico.

Chi deve presentare il modello 730? Il modello 730 è una dichiarazione dei redditi riservata a lavoratori dipendenti e pensionati. Questi possono inviare la dichiarazione in autonomia oppure tramite: un CAF, un commercialista o un sostituto d'imposta (datore di lavoro o ente pensionistico, se disponibile). Chi è obbligato a presentarlo e non lo fa (oppure lo fa in modo errato), può incorrere in sanzioni da 258 euro fino al 240% dell'imposta dovuta. Inoltre, si rischia di perdere detrazioni e rimborsi.
Quali documenti sono necessari per il 730? Per compilare correttamente il 730 servono:
  • Certificazione Unica (CU);
  • Modelli F24 o bollettini (per acconti e contributi);
  • Dichiarazione dei redditi dell'anno precedente (730 o Redditi PF);
  • Visure catastali e atti di acquisto, vendita o donazione;
  • Certificazioni di redditi di capitale e plusvalenze;
  • Documentazione per detrazioni/deduzioni (es. spese sanitarie, istruzione, erogazioni liberali).
La documentazione può variare: verifica sempre con il tuo CAF o commercialista.
Cos'è il 730 congiunto? È un 730 unico presentato da coniugi (anche unione civile) che consente:
  • una liquidazione unica delle imposte;
  • la compensazione tra crediti e debiti.
Va presentato da uno solo dei due con l'accordo dell'altro.
Non è possibile usarlo in caso di dichiarazioni per minori, incapaci o in caso di decesso del coniuge prima della presentazione.
Chi ha la partita IVA può fare il 730? In genere no: chi ha partita IVA deve usare il modello Redditi Persone Fisiche (PF). Fanno eccezione i produttori agricoli esonerati da 770, IRAP e IVA che possono usare il 730.
Un disoccupato deve fare il 730? No, se ha solo l'indennità di disoccupazione.
, se ha altri redditi (es. lavoro occasionale, immobili).
Consigliato, anche senza obbligo, se ha spese detraibili da recuperare.
I pensionati devono fare il 730? , se hanno altri redditi oltre alla pensione.
No, se hanno solo la pensione.
Consigliato, se vogliono usufruire di detrazioni/deduzioni fiscali.
Per quanto tempo vanno conservati i documenti del 730? Per 5 anni quindi, la documentazione del 730 2025 deve essere conservata fino al 31 dicembre 2030.
Se ci sono oneri rateizzati (es. ristrutturazioni), il termine si allunga fino a 16 anni quindi fino al 31 dicembre 2041.
Vanno conservati tutti i documenti utilizzati: ricevute, scontrini, fatture, estratti conto, ecc.
Serve la delega se il contribuente rifiuta il precompilato? Sì. Se il contribuente non vuole accedere al 730 precompilato, il CAF o professionista deve:
  • acquisire un documento che attesti il rifiuto;
  • conservare la delega o diniego firmato, senza bisogno di annotarlo in un registro.
La delega al 730 precompilato dello scorso anno è valida? No, la delega per l’accesso al 730 precompilato ha validità annuale in quanto riporta il riferimento dell’anno d’imposta. È necessario utilizzare una nuova delega.
Chi deve tenere il registro cronologico delle deleghe al precompilato 730? L’adempimento è a carico di CAF Do.C.
È possibile accedere al 730 precompilato di una persona defunta? Sì, l’erede può presentare il modello 730 per conto del soggetto deceduto, se lo stesso ne aveva i requisiti ed il decesso è avvenuto nell’anno 2024 oppure entro il 30 settembre 2025 (per decessi successivi a tale data, occorrerà necessariamente presentare il modello Redditi). Il 730 deve essere presentato senza sostituto di imposta e non può essere in forma congiunta. A sua volta l'erede dovrà dichiarare l'eredità nel proprio 730.
Cosa fa scattare un controllo fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate? Le dichiarazioni presentate al Fisco, come il 730, possono essere oggetto di controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate. I controlli si suddividono in tre categorie:
  • controlli automatici;
  • controlli formali;
  • controlli di merito o sostanziali.

I primi consistono in una procedura automatizzata che raffronta ed analizza i dati dichiarati con quelli presenti nell'Anagrafe Tributaria mentre i secondi vengono effettuati dagli uffici dell'Agenzia delle Entrate in base a criteri fondati sull'analisi del rischio e si concretizzano nella richiesta di documentazione che possa attestare la correttezza dei dati indicati in dichiarazione.

Il terzo tipo di controlli è più invasivo in quanto viene di solito condotto mediante accessi, ispezioni o verifiche presso i contribuenti, oppure mediante l'invio di questionari o, addirittura, in alcuni casi con la convocazione del contribuente presso l'ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate per richieste di chiarimenti e per poi instaurare il contraddittorio.

Qualsiasi sia il controllo cui viene sottoposta la dichiarazione se l'Agenzia, al termine dell'attività di accertamento, ritiene vi siano elementi per una maggiore base imponibile e quindi una maggiore imposta, notifica al contribuente un avviso di accertamento.

Se si è d'accordo con la richiesta è sufficiente regolarizzare la propria posizione pagando, entro un certo termine, una sanzione ridotta, oltre all'imposta oggetto della rettifica e i relativi interessi. Se si ritiene, invece, che gli esiti del controllo non siano corretti entriamo nella fase di precontenzioso.

In questa fase il contribuente fondamentalmente contatta l'agenzia delle Entrate mediante appuntamento, assistenza telefonica o assistenza telematica (c.d. CIVIS) e tenta di far valere le proprie ragioni.
L'attività di precontenzioso deve essere svolta in un ristretto arco temporale (solitamente 30 giorni dalla notifica dell'atto di contestazione) è molto utile ma non è obbligatoria.
Esaurita questa fase senza che si sia raggiunto un accordo per contestare un accertamento che si considera in tutto o in parte errato si entra nella fase di contenzioso.

È sempre opportuno approfondire la propria posizione individuale con il proprio commercialista per ricevere informazioni più specifiche.
Consulta anche le altre FAQ relative al modello 730.

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