Per il secondo punto, invece, è l’erede che deve farsi carico di dichiarare i redditi per conto del de cuius, relativi alla frazione di anno e liquidare le
relative imposte. Fortunatamente la dichiarazione che l’erede dovrà
presentare per conto del de cuius può anche essere predisposta
mediante il modello 730.
L’erede sarà dunque tenuto a fare due dichiarazioni dei redditi. Per conto del de cuius deve:
-
dichiarare i redditi di lavoro dipendente, di pensione o assimilati;
-
dichiarare i redditi derivanti da immobili ereditati, come ad
esempio case, terreni locati o a disposizione. Tali redditi
dovranno essere indicati per la frazione di anno fino al decesso e per
il periodo successivo dagli eredi
nel proprio 730 o Modello Redditi PF
in base alle proprie percentuali di possesso.
In questi casi l’erede presenta
un particolare modello 730 senza sostituto d’imposta
indicando tutti i redditi e gli oneri per conto del defunto. In caso di
liquidazione delle imposte a debito l’erede, per conto del de cuius, si
dovrà far carico del pagamento mentre in caso di liquidazione a favore gli
verrà accreditato il rimborso.
La seconda dichiarazione dei redditi che dovrà fare è la propria. In essa
dovrà
indicare, oltre ai propri redditi, anche i redditi ereditati
per la frazione di anno ed eventuali redditi maturati in capo al de cuius
ma da egli stesso percepiti (es. arretrati di lavoro dipendente o di
pensione) con la possibilità, per quest’ultimi, di usufruire della
cosiddetta tassazione separata.
Nel caso in cui vengano ceduti i beni avuti a seguito di una successione, la plusvalenza o
minusvalenza eventualmente derivante dalla cessione andrà anch’essa
dichiarata nella sezione relativa ai redditi diversi.
In ultimo si precisa che
le somme di denaro derivanti da successione, ad esempio soldi in contanti o depositati in un conto corrente, inclusi e
dichiarati nella dichiarazione di successione, non sono soggette ad imposte
sui redditi e non vanno indicate nel modello 730 o Redditi
PF.