Per l’anno d’imposta 2024, il MUR ha emanato il Decreto pubblicato in G.U. il 24 gennaio 2025, n.19, che ha confermato senza modifiche gli importi stabiliti per l’anno precedente (G.U. n.24 del 30 gennaio 2024).
Si riporta di seguito la tabella utile per 730 2025, dove gli importi massimi di spesa sono distinti in base all'area disciplinare dei corsi e alla Regione in cui ha sede l’Ateneo presso il quale sono tenuti i corsi.
Area disciplinare |
Zona geografica nord |
Zona geografica centro |
Zona geografica sud e isole |
Medica |
3.900 € |
3.100 € |
2.900 € |
Sanitaria |
3.900 € |
2.900 € |
2.700 € |
Scientifico- tecnologica |
3.700 € |
2.900 € |
2.600 € |
Umanistico sociale |
3.200 € |
2.800 € |
2.500 € |
Nel Decreto sono inoltre indicati gli importi massimi di spesa per gli studenti iscritti a corsi post-laurea, sempre suddivisi in base alla sede territoriale dei corsi:
Spesa massima detraibile |
Zona geografica nord |
Zona geografica centro |
Zona geografica sud e isole |
Per i corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello |
3.900 € |
3.100 € |
2.900 € |
In allegato al Decreto, sono riportate le tabelle contenenti le classi di laurea afferenti alle aree disciplinari e le zone geografiche di riferimento delle Regioni. Si segnala che l’unica modifica rispetto a quanto previsto per il 730/2024 riguarda l’eliminazione del corso di "Conservazione dei beni architettonici e ambientali" (classe LM-10) dall’elencazione dei corsi di laurea magistrale.
La detrazione per le spese di istruzione universitaria è soggetta, per il solo anno d’imposta 2024, ad una riduzione di 260 euro, introdotta dall’art.2 del D.Lgs. n. 216 del 30/12/2023, prevista per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a 50.000 euro. La riduzione di 260 euro riguarda gli oneri con detrazione al 19% (ad esclusione delle spese sanitarie), delle erogazioni liberali ai partiti politici e dei premi di assicurazione per il rischio di eventi calamitosi.
La riduzione va effettuata successivamente alla rimodulazione della detrazione all’aumentare del reddito, in applicazione delle previsioni di cui al comma 629, Legge n. 160/2019, che in caso di reddito superiore a 120.000 euro prevede una riduzione della detrazione fino all’azzeramento al raggiungimento di un reddito pari a 240.000 euro e oltre.
Si propone un esempio: il signor Rossi per il 2024 ha un reddito di 60.000 euro e ha sostenuto tasse universitarie per 1.700 euro, per la frequenza da parte del figlio, fiscalmente a carico, di un corso di laurea presso un’università statale. Si ricorda che per la frequenza di università statali non ci sono limiti di detraibilità.
La detrazione verrà calcolata nel seguente modo: 1.700 x 19% = 323 euro, a tale importo vanno sottratti i 260 euro, in quanto il reddito supera i 50.000 euro, di conseguenza la detrazione sarà pari a 323 – 260 = 63 euro, che saranno indicati nel rigo 28 del Mod. 730-3/2025.
Inoltre, ricordiamo che nel periodo autunnale si concentrano le richieste di ISEE universitario al fine di ottenere le prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario, esempio: riduzioni per tasse universitarie, tariffe agevolate per mensa e alloggi universitari.