Accordo di rinnovo CCNL Commercio 2024-2027. I punti chiave

Circa 3 milioni di lavoratori dipendenti delle aziende dei settori: Terziario, Commercio, Distribuzione e Servizi Confcommercio, dal 22 marzo ultimo scorso beneficiano dell’accordo di rinnovo del CCNL, scaduto nel 2019.

L'accordo siglato dalle controparti decorre dal primo aprile 2023 e scadrà il 31 marzo 2027.

Al fine di contenere i disagi da mancato rinnovo, il 12 dicembre 2022 era stato siglato un accordo che interveniva economicamente a favore dei lavoratori, con un anticipo degli aumenti a partire da aprile 2023 e una indennità una tantum erogata in due tranche: a gennaio e a marzo 2023.

Il nuovo accordo che scadrà il 31 marzo 2027 prevede un riconoscimento forfettario una tantum e un aumento a regime, entrambi parametrati sul livello di inquadramento; di seguito gli importi previsti per il IV livello:

• Riconoscimento forfettario una tantum di 350 euro lordi erogato in due tranche e riproporzionato per gli apprendisti in forza e per i casi di assenze o aspettative non retribuite, part-time, sospensioni e/o riduzioni dell’orario di lavoro:

1. 175 euro con la retribuzione di luglio 2024,
2. 175 euro con la retribuzione di luglio 2025.

• Aumento a regime di 240 euro, comprensivi di quanto già riconosciuto con l’accordo ponte di dicembre 2022, con erogazione della prima tranche di 70 euro ad aprile 2024, come da tabella:

Sono inoltre previste modifiche al sistema di classificazione del personale e alla disciplina dei contratti a termine, per adeguarla alle novità legislative intervenute, l’aumento dell'indennità per le clausole elastiche del part time, interventi migliorativi per i congedi delle donne vittime di violenza e sulla contribuzione per la sanità integrativa.