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Fringe benefit e Premi di produttività: cosa prevede il Ddl di Bilancio 2025

Novità Lavoro
Pubblicato il 12 nov 2024

La Manovra di Bilancio 2025 ripropone i fringe benefit, gli strumenti di welfare aziendale frequentemente riconosciuti ai lavoratori come: buoni spesa, buoni carburante, carta regalo o voucher da utilizzare presso negozi o catene commerciali.

Il Disegno di legge di Bilancio 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri e ora all'esame delle Camere, prevede per il 2025 una conferma e una novità.

A differenza di quanto inizialmente ipotizzato, non ci sarà un’unica soglia esentasse per tutti i lavoratori dipendenti, ma le soglie già stabilite per il 2024.

Quindi, anche nel 2025, le aziende potranno continuare a riconoscere in esenzione fiscale, fringe benefit fino a:

  • 1.000 euro per i lavoratori dipendenti senza figli a carico.
  • 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.

Rimane confermata anche la possibilità di utilizzare questi importi per il pagamento o il rimborso delle bollette e per coprire i costi dell'affitto o del mutuo sulla prima casa.

Una novità significativa riguarda il trattamento dei nuovi assunti per il 2025.

È prevista, infatti, un'ulteriore soglia di esenzione solo per i neoassunti che trasferiscono la propria residenza di oltre 100 chilometri dal luogo di lavoro. Per questi lavoratori, il limite dei fringe benefit esentasse sale a 5.000 euro. Nello specifico, il testo del Disegno di Legge riporta che le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione degli immobili affittati dai dipendenti assunti a tempo indeterminato tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025 non concorrono, per i primi due anni dalla data di assunzione, a formare il reddito imponibile, entro un limite complessivo di 5.000 euro annui”.

Per accedere a questa soglia maggiorata, è tuttavia necessario che il beneficiario non abbia percepito, nell'anno precedente l'assunzione, un reddito da lavoro dipendente superiore a 35.000 euro.

Relativamente ai premi di produttività, il Disegno di Legge di Bilancio 2025 prevede la conferma delle stesse regole previste nel 2024, per il triennio 2025 - 2027, ovvero: la tassazione resta al 5%, ma per i soli dipendenti del settore privato con reddito massimo di 80mila euro e fino a un limite di 3mila euro. Dal 2028, a legislazione invariata, torna invece l’aliquota del 10%.

L’utilizzo degli strumenti di welfare costituisce un’opportunità anche fiscale per l’azienda cliente e un’occasione di consulenza per il tuo Studio.

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