Se la correzione non è da attribuirsi a nuovi documenti ricevuti, ma bensì da un errore del CAF o del professionista abilitato, deve essere utilizzato il modello 730 rettificativo.
Questo modello può essere utilizzato sia per correggere errori che hanno comportato un maggior credito, sia un minor credito.
È importante individuare gli errori che hanno comportato un’apposizione del visto di conformità infedele, rispetto a quelli che non hanno generato l'errata apposizione del visto.
Infatti, nel prospetto di liquidazione (il modello 730/3) la casella “730 rettificativo” assume uno dei tre valori possibili a seconda della tipologia di errore riscontrato:
- codice 1 se gli errori non hanno comportato la posizione del visto infedele, ad esempio sono riscontrati errori nei quadri A, B, I, K, familiari a carico;
- codice 2 se gli errori hanno comportato la posizione del visto infedele per esempio sono nei quadri C, D, E, F, G, L;
- codice 3 se sono presenti entrambe le tipologie di errori.
È possibile gestire un rettificativo nei termini se viene presentato entro l'11 novembre dell'anno in cui la violazione è stata commessa, ma è anche possibile presentare un rettificativo oltre questo termine e relativo ad anni precedenti.
A prescindere dalla motivazione per cui si è generato un errore che comporta un maggior pagamento di imposte da parte del contribuente, può essere attivato il ravvedimento operoso per ridurre l’importo delle sanzioni applicabili.
Infine, CAF Do.C. fornisce gratuita assistenza specifica multicanale (telefonica, chat web, mail) a coloro che necessitano di un confronto per individuare la corretta modalità di correzione da applicarsi ai singoli casi e le procedure da utilizzare.